di Alex Giorgi
L’NFC (Near Field Communication) è ormai una tecnologia consolidata da anni, figlia dell’RFID e basata su radio frequenze. E’ ormai presente su molte SIM e gestita da molti smartphone e altri dispositivi. Consente comunicazioni bidirezionali peer-to-peer (cioè fra due dispositivi) nel raggio di circa 4 cm e per questo l’applicazione più diffusa di NFC è quella dei pagamenti in prossimità, avvicinando al lettore presso una cassa il proprio smartphone.
Ma, diciamolo, in realtà un vero e proprio boom di applicazioni NFC non si è ancora visto e, secondo me, non si vedrà. All’orizzonte, infatti, si sta diffondendo, quasi in silenzio, la tecnologia Beacon (letteralmente: faro) che offre opportunità di “azioni ravvicinate” molto più interessante di quanto non offra NFC. Erroneamente la tecnologia Beacon viene associata ad Apple che fino ad oggi non ha compreso l’NFC nelle funzionalità degli iPhone. Ma in realtà iBeacon è solo un’implementazione di Beacon di Apple.
Ma di cosa si tratta più in dettaglio? Beacon si basa sul Bluetooth a bassa frequenza o LTE ormai presente sugli smartphone degli ultimi anni, siano essi iOS o Android o Windows Mobile. Quindi un primo vantaggio evidente è che non è necessario avere dispositivi abilitati dal punto di vista hardware per accedervi (come per NFC), ma solo il software (sistema operativo e app) fa la differenza. Ma il vero vantaggio di Beacon sta nel suo raggio d’azione che dai 4 cm dell’NFC si estende a diversi metri. E questo apre un mondo di applicazioni e utilizzi che lasciano spazio solo alla fantasia.
Vediamone alcuni. Innanzi tutto può essere un’alternativa ai pagamenti di prossimità dell’NFC. Ma parlando di acquisti si apre un mondo di opportunità per il marketingc he va sotto il nome di proximity marketing. Posizionando antenne beacon (piccoli scatolotti dal costo irrisorio di circa 20$) all’interno dei negozi si può arricchire l’esperienza del consumatore inviando messaggi promozionali sul suo smartphone quando passa davanti allo scaffale di quel prodotto. O si possono tracciare le sue abitudini d’acquisto creando una sorta di carta fedeltà virtuale e proporre poi promozioni e sconti personalizzati (“tu che acquisti sempre cerali integrali, per oggi e solo per oggi, un 3×2”). O creare meccanismi più complessi come una start-up tutta italiana, Check Bonus, sta sperimentando: si entra nei negozi aderenti, si compiono azioni, si raccolgono punti e al raggiungimento di certe soglie si ottengono sconti su iTunes Store, Amazon, Privalia e altri. Per adesso l’app è disponibile solo per iOS ma a breve lo sarà anche per Android. Negozi come Coin si sono inoltre già dotati di antenne iBeacon che in accoppiata con l’app del brand creano un esperienza in-store nuova e interattiva.
Un altro esempio che si sta diffondendo sempre più è l’uso negli spazi pubblici. Molti aeroporti americani e diverse compagnie aeree, anche in Europa come ad esempio EasyJet, stanno dotando i terminali di antenne Beacon per informare i passeggeri su stato del volo, tempo di attesa in tempo reale ai check-in, eventuali code all’imbarco ma anche promozioni passando davanti ai negozi del terminal e altro.
Infine l’uso domestico. Con l’arrivo di iOS 8 a settembre e dell’HomeKit di Apple si può immaginare l’imminente arrivo di app dedicate al controllo della nostra casa. Le antenne iBeacon aiuteranno a ricordarci di inserire l’allarme quando siamo in prossimità della porta di casa, se abbiamo bagnato le piante quando siamo sul balcone, se abbiamo spento le luci prima di andare a letto. Unita a tecnologie di domotica gli utilizzi si possono moltiplicare creando una vera e propria casa al nostro servizio.
“Siri, andiamo a dormire”. E Siri provvede a spegnere le luci, accendere la musica con sleep-timer per addormentarmi. Chiudere il gas. Abbassare le tapparelle. Adeguare la temperatura del condizionatore. “Sogni d’oro Alex”. … OK, un po’ ho esagerato… ma non tanto in fondo.
Ma tornando al titolo di questo post: è una sfida fra NFC e Beacon? Presto per dirlo, certo è che lo sconfitto per adesso sembra NFC se in diversi anni non è riuscito ancora a sfondare ….
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