di Alex Giorgi

6424464061_de9d36f647Nel mio articolo precedente ho iniziato a raccontare come il tablet abbia cambiato il mio modo di lavorare e quali app mi aiutino ogni giorno. Da nerd quale sono, non passa giorno che non mi faccia un giro nell’AppStore (ok, sono un fan boy della mela) per cercare app interessanti di ogni genere. E quelle per la “produttività” personale sono quelle fra le quali trovo sempre qualcosa di nuovo.

 

Gestione degli appunti
Riprendo dunque da dove avevo lasciato con la gestione degli appunti.  Anche se ormai sono più veloce a scrivere con una tastiera che con una penna (credo si chiami dislessia di ritorno o qualcosa di simile), non ho resistito all’idea di un modo per scrivere sul mio iPad a mano. Anche se l’iPad, a differenza ad esempio dei Galaxy, non è nato per questo scopo, esistono moltissime app che consentono di prendere appunti a mano. Ciò che le distingue sono funzionalità come la possibilità di salvare su Dropbox, Evernote o altrove, l’esportazione in pdf, la gestione di file multimediali nelle note,  la gestione del backup su iCloud o altrove e così via. Ma la caratteristica più importante che fa la differenza quando si parla di scrittura a mano è la capacità di reagire ai moltissimi stylus presenti sul mercato. L’accoppiata stylus+app è quindi essenziale per un’esperienza di scrittura che si avvicini o anche superi quella sulla carta.

 

Ho scelto, dopo molte prove, Noteshelf di Fluidtouch abbinato alla stylus Adonit Jot Pro. L’app è molto ben fatta e curata. Offre la possibilità di creare blocchi con stili diversi che sono conservati, appunto, su shelves virtuali. Consente inoltre l’esportazione sia su Dropbox che su Box e anche su Evernote , sia in formato pdf che immagine, e gestisce un backup in caso di reset del dispositivo.  L’app è predisposta per Adonit Jot Pro, quindi presenta nelle impostazioni diverse possibilità, come il livello di pressione, le funzioni da aggiungere ai tasti (comodo ad esempio un pulsate per cancellare l’ultima cosa scritta anziché accedere all’undo dell’app o usare la gomma da cancellare) e altro. La fluidità è la migliore che abbia provato in una stylus per tablet e il dischetto trasparente in punta, caratteristica delle stylus Adonit, aiuta a vedere dove si sta scrivendo, di fatto ricalcando l’esperienza di una penna a sfera.

 

Conferenze
GoToMeeting di Citrix è senz’altro uno dei migliori strumenti per gestire conferenze e condividere informazioni (schermo, documenti, …). Quando si tratta di conferenze telefoniche professionali, GoToMeeting (app gratuita, ma servizio in abbonamento) consente di gestire il proprio conference id, l’audio sia su Voip che su linea telefonica (con numerazione internazionale anche gratuita per gli invitati) e altro. Sicuramente qualcosa in più rispetto a Skype che lo rende più “business oriented”. Il servizio è poi accessibile ovviamente da ogni dispositivo, mobile o fisso che sia.

 

Elaborazione immagini
Anche senza essere dei grafici, capita a tutti nel proprio lavoro di avere a che fare con qualche immagine (in una presentazione ad esempio). Photoshop Touch di Adobe è quello che fa al caso.  Tutti i concetti del fratello maggiore per desktop, strumento fra i più utilizzati da fotografi e grafici di professione, sono presenti. Si possono quindi gestire i livelli, gli effetti, ritagliare e molto altro. Non legge direttamente i file psd di Photoshop desktop, ma partendo da file png o jpg si possono fare notevoli elaborazioni, sia di immagini scaricate dal Web che dal nostro rullino foto.

 

Scanner
Avere uno scanner sempre con se può essere estremamente utile. La miglior app che abbia scovato è Scanner Pro.  Inquadrando un documento, selezionando dopo aver scattato la foto la parte che interessa, si ottiene una buona immagine subito condivisibile e archiviabile su Dropbox, Evernote, Google Drive o su un servizio WebDav.

 

Biglietti da visita
Ancora si usano, purtroppo. Ma in effetti un modo efficace per sostiuirli, soprattutto al primo incontro in una riunione d’affari, ancora nessuno lo ha tirato fuori. Ma archiviarli e magari inserire in rubrica quelli di uso più frequente con numero telefono e quant’altro è possibile grazie a WordlCard HD. Ci sono molte app che promettono una funzionalità OCR per acquisire i biglietti da visita. Ma questa è quella che ho trovato più affidabile. Diciamo che nell’80% dei casi ci azzecca alla prima e per gli altri con poche modifiche si può memorizzare il biglietto. Questo viene comunque salvato come immagine e ricercabile, ma i dati sono salvati per mantenerli nella rubrica WodCard o per esportarli a quella del telefono. E se si ha la sincronizzazione con iCloud su iOS da iPad passano direttamente sulla versione dell’app per iPhone.

 

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